Guida di Roma per veri romani by Claudio Colaiacomo

Guida di Roma per veri romani by Claudio Colaiacomo

autore:Claudio Colaiacomo [Colaiacomo, Claudio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822776570
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-11-20T23:00:00+00:00


Il segreto della croce

ecce crux domine fugite partes adversae vicit leo de tribu iuda: è questa la misteriosa iscrizione incisa sul basamento dell’obelisco di piazza San Pietro. Quelle parole sono scolpite nel granito del versante est, quello che accoglie i pellegrini in arrivo alla basilica lungo via della Conciliazione; sono un monito ai nemici della croce e proclamano la vittoria del leone della tribù di Giuda, ovvero il messia dell’apocalisse. L’iscrizione risale alla fine del Cinquecento e sembra fare riferimento a un segreto misto a leggenda che ora vi racconto. Sulla punta del monolite svetta una croce in bronzo che papa Sisto v pose a sostituzione di un grande globo di epoca romana risalente al i secolo, quando l’obelisco giunse a Roma dall’Egitto. In realtà di croci in vetta agli obelischi Roma ne è piena (unica eccezione è l’obelisco agonale in piazza Navona, sulla cui sommità si trova una colomba che porta un ramoscello d’ulivo). Quando l’obelisco giunse a Roma, il cristianesimo era ancora una religione settaria, riservata a pochi adepti e perseguitata dagli imperatori. Lo stesso san Pietro era ancora in vita e della basilica che conosciamo oggi non c’era nemmeno l’ombra.

A quel tempo si credeva che il globo contenesse le ceneri di Giulio Cesare, a causa di una piccola iscrizione ancora leggibile che dedica il monumento ad Augusto, figlio di Giulio Cesare, e a Tiberio, figlio di Augusto. La leggenda ebbe presa non solo tra il popolo, ma anche tra i religiosi e il papa stesso, al punto che nel 1587, quando l’obelisco fu spostato al centro della piazza, il pontefice comandò che si smontasse il globo in cerca di quelle ceneri pagane (ne abbiamo parlato anche a p. 32). Nulla fu trovato e Roma si scoprì credulona al punto che dovettero essere aggiornate le numerose Mirabilia Urbis, ovvero le guide dell’epoca. Si dovette attendere fino al 1740, quando papa Benedetto xiv fece collocare una vera reliquia della croce, che era a Roma da secoli, prima in Santa Croce in Gerusalemme (costruita nel iv secolo proprio per contenere le reliquie della crocifissione) e poi in San Pietro. Oltre ai frammenti del patibolo di Cristo, nella chiesa di Santa Croce si trovano anche la tavoletta con scritto inri, i chiodi, le spine della corona e tanto altro. Se volete far visita al globo originale romano, seppur vuoto di ceneri e libero da leggende, lo potete trovare tra le stanze dei Musei Capitolini.



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